Metodo ROPA per coppie di donne

Metodo ROPA per coppie lesbiche

Il metodo ROPA (Reception of Partner’s Eggs) o maternità condivisa per le coppie di donne è una tecnica di riproduzione assistita che permette a due donne di avere un bambino senza doverlo adottare e di condividere la maternità fin dall’inizio.

Una donna della coppia sarà la madre genetica e l’altra sarà la madre gestazionale.

Che cos’è il Metodo ROPA?

Una volta eseguiti tutti gli studi sulla coppia e verificata l’idoneità al Metodo ROPA, si sincronizzano i cicli mestruali di entrambe le donne somministrando anovulatori alla donna che fornirà gli ovuli, che verranno ritirati prima di iniziare la stimolazione ovarica.

Il trattamento inizia con la stimolazione ovarica della partner femminile che fornirà gli ovuli. Il primo giorno delle mestruazioni la donna deve chiamare l’assistente che le comunicherà il giorno esatto in cui iniziare le iniezioni e il dosaggio esatto dei farmaci (seguendo le istruzioni del ginecologo). Le ovaie vengono stimolate con ormoni a produrre follicoli, in modo che durante lo stesso ciclo si possano ottenere più ovociti.

Circa 5 o 6 giorni dopo l’inizio del farmaco, vengono eseguiti controlli ecografici per osservare la crescita dei follicoli nelle ovaie. Questi controlli verranno ripetuti ogni 48-72 ore fino a quando i follicoli non avranno raggiunto le dimensioni adeguate.

Quando i follicoli hanno raggiunto le dimensioni adeguate e si ritiene che sia presente un numero sufficiente di ovociti, si esegue la puntura follicolare. Per recuperare gli ovociti, il loro liquido viene aspirato con un ago molto sottile guidato dall’ecografia transvaginale in sala operatoria. Si tratta di una procedura semplice e rapida. La paziente viene sedata per circa 10 minuti.

Contemporaneamente alla stimolazione ovarica della donna che fornisce gli ovuli, viene effettuata la preparazione endometriale della donna che sta per rimanere incinta.

L’endometrio viene preparato mediante un trattamento ormonale della donna ricevente per un paio di settimane, al fine di ottenere un corretto sviluppo endometriale.

Una volta ottenuti gli ovociti dalla donna che li fornisce, vengono preparati gli spermatozoi provenienti da una banca del seme anonima. L’équipe biomedica di VITA deciderà quale tecnica di inseminazione (FIVET o ICSI) sia la più appropriata, a seconda del background e delle caratteristiche della paziente.

Nella FIV convenzionale, gli ovociti prelevati e gli spermatozoi del donatore vengono messi a contatto in una piastra di laboratorio e si prevede che uno di essi fecondi autonomamente l’ovocita.

Con l’ICSI (iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi), l’embriologo inserisce uno spermatozoo selezionato dal campione di seme del donatore in ciascun ovocita con l’aiuto di un micromanipolatore e di un microago, direttamente in laboratorio.

Gli embrioni che sono stati fecondati con successo saranno tenuti in laboratorio per essere osservati per diversi giorni (tra i 2 e i 5 giorni). Giorno dopo giorno, gli embrioni saranno osservati mentre si dividono e il numero di cellule aumenta.

Una volta preparato l’endometrio nella donna della coppia che riceverà l’embrione e con gli embrioni pronti in laboratorio, questi vengono trasferiti nell’utero della donna ricevente, mediante FIV o ICSI, per ottenere la gravidanza, che sarà confermata con un test di gravidanza.

Il giorno successivo all’inseminazione, le future madri saranno informate del numero esatto di ovociti fecondati con successo e dell’evoluzione degli embrioni nei giorni successivi.

Il test di gravidanza verrà eseguito mediante un esame del sangue 13 giorni dopo la puntura follicolare.

fasi del metodo ROPA di maternità condivisa per le coppie lesbiche

Avete il diritto di essere madri

La nostra società è andata avanti negli ultimi decenni, dove il modello della “famiglia classica” composta da uomo, donna e figli ha lasciato il posto a modelli eterosessuali, omosessuali e monofamiliari.

Sempre più spesso si rivolgono alle nostre cliniche coppie di donne che desiderano formare una famiglia e che possono farlo solo grazie alle tecniche di riproduzione assistita. L’entrata in vigore della Legge 4/2023, del 28 febbraio, per l’uguaglianza reale ed effettiva delle persone trans e per la garanzia dei diritti delle persone LGTBI, consente alle coppie femminili di optare per il metodo ROPA senza la necessità di essere sposate affinché entrambe siano legalmente riconosciute come madri.

Ciò significa che non è più necessario che le coppie femminili siano sposate per poter effettuare il metodo ROPA e che entrambe siano legalmente riconosciute come madri. È sufficiente che entrambe le donne siano maggiorenni, partecipino attivamente al trattamento e diano il loro consenso esplicito.

RICHIEDI MAGGIORI INFORMAZIONI

La scelta del donatore di sperma può essere fatta solo dall’équipe medico-biologica che applica la tecnica; in nessun caso può essere scelta personalmente dal ricevente. In VITA abbiamo un team di specialisti che si occupa del processo di selezione dei donatori di sperma. Questo rigoroso processo di “Donor Screening” garantisce la massima somiglianza fenotipica e immunologica dei campioni disponibili con la donna ricevente.

Metodo ROPA
81% Tasso cumulativo

La richiesta di trattamenti di riproduzione assistita da parte delle donne è aumentata a causa delle difficoltà che incontrano nel considerare l’adozione nazionale o internazionale.

Il metodo ROPA non è una donazione di gameti. I partner condividono i loro gameti. Di conseguenza, entrambe le donne hanno gli stessi diritti e doveri nei confronti del bambino, senza che una di loro debba adottarlo.

Le coppie di donne sono solite ricorrere ad altre tecniche convenzionali di riproduzione assistita, come l’inseminazione artificiale, la fecondazione in vitro, la FIV con donazione di ovuli o embrioni. Ora hanno anche questa tecnica che permette a entrambe le donne di condividere il processo e di registrare la doppia maternità nel Registro Civile.

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